martedì 29 marzo 2011

Quando si comincia a leggere un libro, il più delle volte, si ha la sensazione di riconoscere o di scoprire qualcosa di se stessi. Quando lo si finisce infatti, spesso ci si sente vuoti, come se quel qualcosa che avevamo trovato lo stessimo lasciando per sempre rinchiuso lì, come se fosse parte dell'anima del libro e dovessimo rinunciarci. Però spesso ci dimentichiamo che anche noi rubiamo qualcosa a loro, ai libri, e la facciamo nostra, la assorbiamo. E' uno scambio. Potrebbe sembrare assurdo, ma un libro è più vivo di quanto ci immaginiamo e per me, in alcuni momenti, i libri sono stati amici più fidati di quelli in carne ed ossa. Un libro non può tradirti né abbandonarti, può solo nutrirti. Spesso mi è successo di vivere attraverso di essi e anzi di sopravvivere grazie a loro. Mi permettevano di crearmi un mondo mio e di fare tutto ciò che non riuscivo a fare nella realtà. I libri sono spesso stati un surrogato o una sorta di prolungamento della mia vita e in verità lo sono ancora. Per questo amo leggere, perchè la lettura mi ha dato tutte quelle chances di cui non ho potuto godere, mi ha fatto provare sensazioni mai provate, emozioni mai vissute, ha fatto viaggiare la mia mente in luoghi sconosciuti, mi ha cullata quando ne avevo bisogno. Leggere mi fa sentire al caldo. E' stata mia madre ad iniziarmi alla lettura. Quando ero piccola mi comprava storie di una nota collana per ragazzi. Ma in verità mia madre lo faceva soltanto come per adempiere ai suoi doveri di insegnante: leggere era altamente consigliato per stimolare fantasia e creatività. Lei per prima non è mai stata una lettrice. Con l'andare del tempo mi dicevo sempre più spesso che mi sembrava assurdo che proprio chi non aveva mai assaporato la dolcezza di un libro potesse dirmi che leggere fosse così importante. In fondo però non ci badavo più di tanto perchè farmi cattuare dai vortici delle parole mi piaceva. La passione per la lettura l'ho scoperta da sola, con l'andare del tempo e credo di averla ereditata da mio padre, che pure non è mai riuscito a leggere molto per via del suo lavoro pesante che l'ha sempre assorbito anche fino a 14 ore al giorno. Io e mio fratello siamo gli unici in casa a coltivarla, parola dopo parola, pagina dopo pagina e per me sarà così per sempre. Ci sono così tanti altri luoghi che mi stanno aspettando e tante altre vite ancora da vivere, di cui cibarmi. Un libro ti lascia sempre un segno, anche quando pensi che non sia così, anche quando non te ne accorgi oppure lo dimentichi.


"I libri sono specchi in cui troviamo solo ciò che abbiamo dentro di noi"

5 commenti:

  1. beh del resto "ti piacciono i racconti", no?! ;)

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  2. Mi piace tutto ciò che mi lascia qualcosa più che altro... .

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  3. Che romanticona! ;)

    Questo mi fa venire in mente che (a parte gli afterhours) io detesti uno scrittore in particolare: Charles Bukowski..... ho visto i suoi film e provato a leggere qualcosa.... l'unica cosa che mi ha trasmesso è stata l'inutilità x_X.

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  4. Non saprei aiutarti, Di Bukowski non ho mai letto nulla... .

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  5. a te piacerebbe invece! (forse!)

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