"Tu dici così perchè non fai mai niente, perchè sei un'asociale di merda, sei proprio come tua madre!".
In rabbia veritas. E' questo quello che pensi di me. E' questo quello che in fondo tutti quelli che mi conoscono davvero pensano di me, che io sia una rampicoglioni, pesante, che non sa niente della vita perchè non è mai stata in grado di costruirsene una vera. Che sia (stata) totalmente incapace di avere una vita sociale degna di questa definizione, che sia un'inetta, completamente impedita, che la sola cosa che sa fare meglio è sprecare gli anni migliori su un libro di scuola o di università.
E la cosa che più mi fa male è che in fondo, forse, hanno ragione.
Secondo me, e ripeto secondo me, ti stai facendo condizionare troppo... Dov'è finita la Ania che se ne sbatteva letteralmente dei giudizi altrui? dov'è la ragazza che mi metteva paura per la decisione che sapeva trasmettere? ma soprattutto: hai lavorato tutto sto tempo per fare affidamento sulle tue forze... e ora che devi farti valere... beh? che sono sti dubbi tutti in una volta?
RispondiEliminaIn merito alle critiche esplicite stavolta faccio parlare un altro al mio posto: "Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri" (e non ci vuole molto ingegno a capire chi abbia accocchiato queste parole).
asociale di merda no, sei solo un'adorabile tigrottola xDD
se posso permettermi, è forse quello che più ti deve rendere orgogliosa. sei tu. e basta.
RispondiEliminafanculo a tutti gli altri pareri.
Certo certo, ovviamente poi tu conosci i dettagli... però credo che non credo esista l'individuo sempre contento della sua vita sociale.
RispondiEliminaQuindi se sono state quelle parole a farti riflettere: easy, sei in buona compagnia ^_^
"credo che non credo" mi sono superato u_U
RispondiEliminaHahahahhahaa si in effetti sono rimasta un po' perplessa leggendolo but, anyway, il concetto era chiaro lo stesso ;)
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