giovedì 13 agosto 2009

Ain't it over 'till it's over

Non sarà finita finchè non sarà finita sul serio. Io combatterò per averti e recuperarti. Possiamo farcela a ritornare felici, io ci credo e ti aiuterò a cercare di dimenticare. Non rinuncerò a te senza lottare, non starò ferma a guardare. Ce la faremo, vedrai. Non sarà finita finchè non saremo dilaniati dal nostro stesso amore, finchè non saremo a terra allo stremo delle forze. Per ora non sono completamente senza vita, posso ancora rialzarmi e non mi arrendo così facilmente.


Ain't it over 'till it's over

What goes around comes around

E dopo tanti mesi sono ancora qui, davanti a questo schermo, a descrivere le stesse condizioni di tanti mesi fa e dalle quali forse non sono mai uscita, a scrivere delle stesse sensazioni di impotenza. Ma stavolta non ho le stesse possibilità di uscirne. Stavolta non dipende più da me. Stavolta, è stato lui a ripagarmi con la stessa moneta. Stavolta è stato lui a lasciarmi.


Non sai che vuoto mi stai lasciando dentro, dopo esserti portato per sempre con te un pezzo della mia anima. Non sai cosa mi urla in petto, adesso. Non saprai mai che taglio profondo mi hai lasciato e non capisci che sta sanguinando a morte e che le mie ferite non si rimargineranno, non per ora. Vorrei urlare per il dolore come ho fatto mesi fa, ma non ci riesco, ormai mi mancano persino le forze. Non ho più nemmeno la forza di essere umana. Non so in cosa mi hai trasformata. Ho esaurito anche tutte le lacrime. Non mi è rimasto più niente, solo la presenza costante della tua assenza. Stavolta devo farcela e devo farlo per sopravvivere, devo farlo solo per me stessa. Stavolta non ho più l'onere di proteggerti perchè tu mi hai inflitto le stesse ferite che io ti avevo inflitto. Adesso non siamo più niente. Non siamo nemici, ne amici. Siamo solo vuoto, freddo e oscurità, siamo spariti nel nulla così come dal nulla ci eravamo uniti. E' un po' come morire, non esistere più. Il che, forse, è anche peggio dell'odio. 


Ora, tu hai provato le mie stesse sensazioni e io le tue, siamo pari adesso.


Scusate, ma non riesco a scrivere più niente.


"Le ondate di dolore da cui prima ero stata appena sfiorata ora si innalzavano di fronte a me e mi si infrangevano addosso, trascinandomi giù. E dal fondo non riemersi."


                                                                                                                                    (New Moon - Stephenie Meyer)


 

martedì 4 agosto 2009

Sfiga da cinema

Ma chi è che fa entrare nei cinema le ragazzine al di sotto dei 16 anni?? Anzi, più che proibire l'ingresso alle minori di 16 io lo vieterei proprio alla fascia che va dai 13 (età in cui si fanno sentire i primi lievi scompensi in alcune aree cerebrali, manifestati con gridolini eccitati alla minima allusione sessuale, che possono portare alla paralisi facciale in una perenne espressione inebetita o ancora, con urla spaccatimpani le cui cause possono avere svariate origini, come ad esempio una pulce che scoreggia mentre il protagonista sta per essere scoperto ad orgliare i perfidi piani orditi dal cattivo di turno) fino ai 15 e mezzo/16 quando possono arrivare all'apice della demenza senile precoce (nei casi meno gravi). Io mi chiedo se sia umanamente possibile, per chi ha molta meno pazienza di me, sopportare nella fila d'avanti delle giovani oche allupate che manco a due minuti dall'inizio del film cominciano a gridare per la paura. Ora, io posso capire che la prospettiva di avere dinanzi agli occhi quel bel bocciuolo di Daniel Radcliffe per circa un paio d'ore possa far schizzare alle stelle la quantità di ormoni in circolo ma non mi sembra il caso di farla tanto lunga per un fantasy che non farebbe venire un'infarto manco alla mia bisnonna (pace all'anima sua)! Naturalmente, per quanta pazienza io possa serbare, tutto ha un limite e dopo un'ora e mezza di urla, alzate per la prima, la seconda e pure la terza pipì, per i pop corn, scorazzate gratuite nei corridoi della sala (naturalmente sempre urlando - forse era un loro modo di comunicare ispirato ai primati e non mi chiedete per quale arcano motivo), i miei istinti omicidi verso le suddette cerebrolese non erano poi più così tanto latenti. Arrivata al culmine della mia furia mi sono decisa ad assestare un calcio preciso e potente (ma soprattutto RUMOROSO) in direzione della sedia d'avanti alla mia, più o meno all'altezza del cervelletto di una qualsiasi di loro (chissà, magari...). Ovviamente il silenzio è durato per un minuto e nemmeno. Mi sono dovuta rassegnare.


Per il resto il film era troppo sbrodoloso, nel senso che è stato forse troppo lungo e secondo me si sono persi troppo a gingillare su alcuni aspetti relativamente marginali del sesto episodio della fortunata saga della Rowling. Molto (troppo) incentrato sulle storie d'amore nate/in crescita (in particolar modo quella tra Ron ed Hermione, perchè la storia tra Harry e Ginny se la sono filata un po' di striscio e l'hanno accomodata con un semplice bacetto che sembrava nato dal nulla, dato che solo chi ha letto il libro poteva giustificare quella conclusione per una storia che non ha avuto la giusta evoluzione nel film, a mio parere) . Molta meno importanza agli argomenti portanti che lo collegano al quinto e al settimo. Vabè, una cosa un po' free(vola) diciamo. In conclusione, uno che non avesse letto il libro non ci avrebbe capito na mazza. Non avendo avuto, poi, la possibilità di vedere il quinto episodio sullo schermo sono rimasta allibita dai cambiamenti di look, nonchè da alcune "new entries" del cast. Vogliamo parlare prima di Ron in versione emo (ommioddio ma come l'hanno conciato quel ragazzone??) oppure della curiosa interprete di Bellatrix Lestrange? Cioè, stiamo parlando di Bellatrix. Stiamo parlando della bella donna alta, bruna e slanciata dalle palpebre pesanti e non di una barbona bassa, tarchiata con le occhiaie dell'insonnia e qualche problema di igiene orale! Per completare il quadretto familiare anche l'interprete della sorella di Bellatrix, Narcissa Malfoy, dava l'idea di una frustrata cinquantenne più che di un pezzo di figa platinata. Insomma, delusione da questo punto di vita. In ogni caso non rinnegherò mai la mia fede di fan sfegatata della saga, sgorbi dei registi a parte (mandateli tutti al rogo, per favore).


Ma che volete farci...quando riesco ad andare al cinema io...