mercoledì 4 novembre 2009

I miei Super-io

La odio. La odio. La odio! Super-io vivente del cazzo! Ne ho già uno e mi basta, perchè è impregnato della sua maledettissima immagine! Continua con le sue subdole tecniche, continua con la sua opera di distruzione indiscriminata, di demolizione di me stessa, di rifiuto di qualsiasi forma di comprensione! Ho iniziato da solo tre settimane, solo tre stramaledettissime settimane del cazzo, Cristo santo! Ma naturalmente Iei ha già tirato le sue illustri somme, continua ad invadermi senza rispetto, come ha fatto da quando sono nata finchè non ho iniziato ad avere la forza per contrastarla (ma, haimè, non del tutto, una parte di lei è anche dentro e non so come distruggerla), continua ad esercitare ingiustamente pressioni che non dovrebbe esercitare perchè (si, sono presuntuosa da questo punto di vista e a buona ragione, me lo posso permettere) non me le merito. Non mi merito che non mi venga data fiducia dopo innumerevoli dimostrazioni del mio valore, non mi merito che vengano fatte determinate asserzioni sul mio conto senza fondamento alcuno bensì su semplici sensazioni (perchè lei ha mai avuto intuito materno, mi chiedo?), non mi merito di dover ricominciare sempre tutto daccapo, come se non mi conoscesse, non mi merito che lei osi anche solo lontanamente pensare che tutti i miei successi, le mie vittorie, i miei traguardi li ho conseguiti e raggiunti solo ed esclusivamente grazia alla sua ingombrante presenza nella mia vita interna ed esterna. Questo no, questo è troppo. Cos'altro vuole di più da me? Cos'altro le dovrei dimostrare? Dovrei averci già fatto il callo ma non mi abituo mai. Perdo puntualmente le staffe, una rabbia cieca mi sale da dentro invadendomi, sarei capace di perdere totalmente il controllo di me per una sola parola fuori posto in più. Perchè tutto ciò che dice è sempre, sgradevolmente, fuori posto. Non è mai stata capace di apprezzarmi per quella che sono ma solo per ciò che appaio alla fine di tutto.  Per lei sono semplicemente un fenomeno da baraccone da mostrare agli altri per bearsi e vantarsi di luce riflessa. La figlioletta apparentemente modello che le permette di dissimulare con finta modestia la sua superbia e la costante voglia di vincere le competizioni con gli altri, che altro non dimostra se non il suo implicito senso di inferiorità. Non si meriterebbe nemmeno che le dedicassi tutto questo tempo e questo spazio ma purtroppo mi ha talmente impregnata di sè che non riesco a liberarmene più. La cosa che più mi spaventa è la possibilità di ripetere i suoi errori. Sarebbe come non tenere fede ad una promessa che so già che non manterrò mai fino in fondo. Sono destinata a portarmi dietro un retaggio non voluto. E' per questo motivo che ormai con lei reitero e rafforzo sempre più comportamenti solo aggressivi, ormai è l'unica modalità interazionale che mi sia possibile usare. Devo difendermi sempre e comunque da tutto ciò che dice, anche per partito preso. La verità è che lei e con lei tutti gli altri intorno a me, hanno sempre preteso il massimo, il meglio, troppo e il peggio è che io non ho mai mancato alle loro aspettative. Il peggio è che non ho mai procurato loro una delusione, che non sono mai caduta e questo è terribile. E' terribile perchè si sono costruiti un'immagine pericolosamente perfetta di me, che non lascia spazio a debolezze, anche le più stupide. E' terribile perchè mi sento imprigionata in una gabbia dorata che mi dona una luce che non mi merito e che allo stesso tempo è la mia maledizione. Mi stringe e mi soffoca, come se anche per me respirare ogni tanto non fosse necessario. Ma io sono umana.

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