lunedì 11 gennaio 2010

Equilibri

La sua gioia era stata così immensa, così travolgente e pura da farle perdere completamente il senso della ragione, a lei tanto caro. Aveva urlato per liberare l'emozione, senza però accorgersi che, un istante dopo, aveva scatenato una valanga nella tranquilla vallata sottostante. Alcune delle silenziose e fumanti casine che vi riposavano erano state distrutte del tutto, ad altre erano crollate soltanto le travi; gli alberi spezzati sbarravano le strade, accasciati su un fianco. La desolazione regnava sovrana, superba, dopo il rombo assordante.


Nulla sarebbe stato più come prima.

4 commenti:

  1. Avevo previsto anche questo post :D BacioAle.

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  2. ...mi conosci così tanto...(?)
    (a volte mi sembra di non essere all'altezza, tu sembri leggere nella mia mente SEMPRE e io non sempre riesco a leggere nella tua...)

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  3. Avevo previsto la rivisitazione dei tuoi pensieri dopo l'esplosione...ovviamente non la qualità delle parole con cui ti sei espressa :D

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  4. Io ho fatto solo un ritratto, una fotografia (per citarti) della situazione per com'è adesso...questo post però non significa che ho intenzione di rimangiarmi la promessa (o che l'abbia già fatto)...
     

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