lunedì 4 ottobre 2010

Avete presente quel momento della vostra vita in cui vedete i luoghi che sono stati parte di voi con una prospettiva e dei colori completamente diversi?
Avete presente quel momento in cui un suono, un tempo familiare, vi sembra così lontano da voi?
Avete presente quel preciso istante in cui, guardando il ricordo di quelle persone che un giorno erano importanti, vi accorgete che c'è una patina opaca sopra ed è come se fossero dietro un vetro, come rinchiusi in un barattolo e niente ha più effetto su di voi, perchè tutto ciò che dicono e che fanno è ovattato e grigio?
Come se prima di allora foste stati ciechi e sordi e non riuscite nemmeno voi a spiegarvi come sia stato possibile?

Bene, io sono lì.
Sono in quel preciso momento, in quel preciso istante.
Sono solo passata ad un piano superiore, al livello successivo di questo immenso videogioco che è la vita.
E sto bene così, perchè non potranno più toccarmi. Non loro, almeno.


P.s. "For one human being to love another; that is perhaps the most difficult of all our tasks, the ultimate, the last test and proof, the work for which all other work is but preparation."



Rainer Maria Rilke

 


L'Amore è un miracolo, come la Vita. E un mistero, come la Morte.
Ora l'ho capito che cos'è.

4 commenti:

  1. beh sicuramente il ricordo di chi c'è stato un tempo resta una cosa strana... almeno a me fa venire la pelle d'oca!

    ps: mai citazione fu più azzeccata :)

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  2. ho presente.
    e mi ha fatto paura perché mi sono sentita come l'uomo di latta...


    è piacevole leggere questo blog, complimenti :)

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  3. Mh, no, non è essere insensibili o cinici, è solo essere più forti di ciò che ti fa del male, solo di ciò che può risvegliarti dolori antichi, dal resto ci si può far toccare :)

    P.s. ti ringrazio molto :)

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