venerdì 13 agosto 2010

Svegliarsi una mattina di Agosto con la consapevolezza di essere libera. Completamente.

Libera dagli uomini che volevano incatenarmi.
Libera dai miei genitori.
Libera persino da me stessa.


E' una sensazione strana e indecifrabile: non sa di dolce, perchè libertà vuol dire anche solitudine; ma non sa nemmeno d'amaro, perchè ti regala quel torpore che rende piacevole l'attesa. Di cosa, non lo sai, però immagini sempre che sia qualcosa di grandioso e bellissimo, che capovolga la tua vita e ti permetta di vedere con occhi nuovi tutto ciò che prima conoscevi e che cominciava a stancarti. L'attesa di un'avventura, di un viaggio, di un incontro.

Sotto di me, una voragine nera mi attende, paziente, indolente, sicura che prima o poi dovrò buttarmi nelle sue fauci buie. Però non ho paura. Non come prima, almeno. Inizio ad abituarmi all'idea di non avere una meta, di brancolare nell'oscurità, di non avere veri e propri punti fermi. Si sa che dopo un po' di tempo gli occhi si abituano all'assenza di luce. Saprò affrontare anche questa situazione e ne uscirò più forte, come sempre. Non posso fare a meno di pensare quanto io sia cambiata. Di quanto abbia abbandonato i fronzoli, le smancerie e stia diventando tutta d'un pezzo (o almeno è quello che spero). L'esperienza ti forgia, come un fabbro con il ferro rovente. Non avrei mai pensato di arrivare al punto in cui sono arrivata e il bello è che ho ancora tante di quelle cose da imparare e chissà quante cose nemmeno mi immagino e magari nemmeno sfiorerò in tutta la mia esistenza.

Ma c'è tempo. C'è ancora tantissimo tempo e tantissima vita da percorrere e io non vedo l'ora di divorarla a morsi. Dopotutto, mi piace vivere. Mi piacciono tutte le sfumature della vita, anche quelle più scure. Forse specialmente quelle più scure, perchè sono quelle che mi arricchiscono di più e sono generative di qualsiasi altro colore. E' proprio il dolore che dà vita al piacere: senza di esso non sarebbe possibile nemmeno conoscere quest'ultimo. Senza il dolore non esisterebbe niente. Il male esiste unicamente per permettere a noi uomini di apprezzare il bene e gustarlo fino in fondo.

Dunque, probabilmente, il vero male nemmeno esiste (o sono io che sono sempre troppo ottimista).

5 commenti:

  1. wow! ora dimmi, chi è il tuo rivenditore di materassi? xD

    RispondiElimina
  2. buahahahahaaa pensavo che avresti richiesto il nome del mio spacciatore hahahahaha!!

    Comunque, se proprio ci tieni, il mio materasso è Flou :P

    RispondiElimina
  3. naaaaaaaaaaa xD (e comunque, questa è una confessione)!
    correrò a comprarmene uno se questi sono gli effetti :p

    RispondiElimina
  4. azz, mi sono fatta scoprire, questo non era nei miei piani, sicchè dovrò eliminarti!! Hahahahaaa

    RispondiElimina
  5. Segreti pericolosi eh?! :p
    ...
    ..
    .
    P-paura io!! T_T

    RispondiElimina