mercoledì 26 maggio 2010

Oggi ho imparato finalmente che la vita è anche una questione di culo: ce lo devi avere, sennò te lo fanno o, in casi estremi, lo dai.

Oggi ho imparato che non sempre serve affannarsi avidamente per cercare di ottenere a tutti i costi tutto ciò che vorresti, perchè va a finire che poi non ottieni nemmeno quello che non vorresti. Ottieni solo una manciata d'aria.

Oggi ho imparato che devo imparare a procrastinare di meno le cose per pura pigrizia, perché altrimenti perdo e quindi il conto lo pago io, come è anche giusto che sia.

Oggi ho imparato che non devo mai fare presente a mio padre che ho bisogno del suo studio per usufruire della stampante (o qualsivoglia oggetto che lui ritenga sia sotto la sua giurisdizione) quando torna dal lavoro, perchè troverà qualsiasi scusa per urlarmi addosso che: housatoifoglichenondovevousare
hosprecatoinchiostro
sonounapazzaisterica
mirifiutodiascoltarlomentreluimispiegacomeannullareunastampa
mipongomaleautorizzandoloacomportarsicomeunadonnamestruata.
E via dicendo.

Oggi ho imparato a sopportare che non tutto può andare come vorrei ma che questo non mi autorizza a smettere di credere in me stessa o nell'impresa in cui vorrei riuscire o a smettere di guardare le stelle. Perchè giuro che i mattoni di quel cazzo di muro io li spacco a testate.

Oggi ho imparato a sorridere serena, paziente come un leone che si acquatta nell'erba alta e aspetta il momento giusto per balzare e correre veloce dietro la sua gazzella. E se non la prende, beh, pazienza: ciò non significa che sarà destinata a digiunare per tutto il resto della sua esistenza, anche se la fame momentanea gli farà bruciore allo stomaco.

Oggi ho imparato che nella vita non contano le vesti che ti mettono gli altri indosso, conta la tua pelle, e quello che assorbe.

Oggi ho imparato a capire che sono una donna libera e che, nel rispetto della dignità altrui, io, faccio quello che più mi pare senza dover dare troppe spiegazioni, che devo difendere la mia libertà con le unghie e coi denti e che nessuno, tranne me, può mettermi le catene se non sono anch'io a volerlo.

Oggi ho imparato a rendere la mia pelle più dura, più ruvida, per far si che nulla la penetri e mi faccia male all'anima morbida che mi ritrovo.

Oggi ho imparato ad imparare.

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